Affari esteri

di | 16 Marzo 2023

FERMARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Analisi

L’accordo di Parigi del 2015 ha impegnato 195 Paesi del mondo nella limitazione delle emissioni inquinanti e nel contenimento dell’aumento della temperatura mondiale tra 1,5 e 2° al massimo. L’accordo ha fissato un limite di emissioni fino al 2030 ma il trend complessivo non è particolarmente incoraggiante: se le emissioni globali nel 2015 e 2016 erano rimaste più o meno costanti, nel 2017 e 2018 sono tornate a crescere. In più gli Stati Uniti, sotto la guida del Presidente Trump, si sono ritirati dall’accordo.

Azioni

– In corso di definizione

UNA SOLUZIONE PACIFICA PER LA LIBIA

Analisi

Dalla Conferenza di Berlino tenutasi a Gennaio 2020 emerge in modo inoppugnabile la triste fotografia del ridimensionato ruolo italiano nella vicenda libica. Se con i negoziati ONU che avevano portato alla formazione del GNA l’Italia era riuscita e ritagliarsi un ruolo dominante nel processo politico, i tentennamenti mostrati dopo l’escalation militare voluta da Haftar e i suoi sponsor ne hanno deteriorato la posizione, in modo apparentemente irrimediabile. Da una parte, Al-Serraj ha ormai trovato in Erdogan il suo alleato più importante, l’unico disposto a concedergli il supporto militare di cui ha bisogno. Dall’altra, se l’Italia dovesse decidere di spostare il proprio peso su Haftar si troverebbe a essere l’ultima di una lunga fila di sponsor – Emirati, Egitto, Francia e Russia – con cui il generale ha debiti ben più ingenti da ripagare.

La priorità, in ogni caso, è quella di un immediato “cessate il fuoco” per favorire un processo politico in luogo di un’opzione militare che da lunghi mesi appare essere l’unica strada percorsa dai principali attori della vicenda.

Azioni

– In corso di definizione

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